Videomaker Blackmagic Ursa mini pro 12K

Tanti sono i videomaker e le produzioni video che stanno sempre più apprezzando le innovazioni di Blackmagic Ursa mini.

Oramai proprio come in antichità quando ci fu la corsa all’oro, oggi per quanto riguarda le videocamere sembra che stia avvenendo la corsa ai “K”.

Infatti da qualche anno ormai il 4k sembra diventato uno standard che ogni buona videocamera deve avere.

La Blackmagic ha lanciato da pochissimo il suo nuovo prodotto top di gamma: l’Ursa mini pro 12k.

Parliamo di una videocamera high end rivolta per lo più ad aziende di produzione video e cinematografi.

“in foto Blackmagic mini ursa pro”

La scienza colore di quinta generazione di Blackmagic continua a riscuotere successo per la profondità e l’accuratezza tipica di questo marchio. Un ottimo prodotto rispetto ad altre telecamere alternative.

“foto di 12k Blackmagic”

Questa nuova camera ha portato tantissime novità in termini di avanzamento tecnologico, ma vediamo un attimo le specifiche:

  • Sensore super 35 12K di 12.288 x 6480
  • Ideale per lungometraggi,VFX e spot televisivi di alta fascia
  • 14 stop di gamma dinamica e iso 800 nativo
  • Nuovo formato Blackmagic RAW per montaggio 12K in tempo reale
  • Cattura a 60 fps in 12K, 110 fps in 8K, e fino a 220 fps in 4k (RAW)
  • Registrazione su schede Cfast fino a 900 mb/s
  • Attacco obbiettivo PL, EF e F opzionali

Una cosa che potrebbe risaltare subito all’occhio è la maestosità dei file, che anche se la casa ci ha assicurato che sono stati ottimizzati per essere lavorati anche da laptop, restano comunque dei file pesanti da archiviare e gestire.

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Infatti questa macchina è rivolta come dicevamo prima ad aziende di produzione video di alta fascia come SIMOVIE FILM, che ha avuto modo di provare in più occasioni le camere del famoso marchio australiano, riscontrando le ottime qualità offerte da questo tipo di telecamere.

 
La profondità colore di cui questa camera è dotata la rende un ottimo strumento anche per riprese di concerti, ma bisogna stare attenti all’archiviazione dei file.
Infatti le aziende di video produzione portano con sé una grande quantità di hard disk collocati in regia.

La cosa importante da sapere è che questo tipo di video camere, adatte come abbiamo detto a produzioni di alto livello, consegnano dei file in “flat”, ovvero piatti. Quindi una volta estrapolati i file dalla camera è necessario effettuare la color correction e color grading per avere il look cinematografico che si desidera.

“in foto color correction”

Look fondamentale per produzioni video importanti e videomaker che stanno sempre più apprezzando le innovazioni di Blackmagic Ursa mini.

Il grande salto generazionale di Blackmagic potrebbe portare numerosi vantaggi alle case di produzione video, le quali attendono di provare sul set questa macchina dalle prestazioni formidabili. www.simovie.it

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Trucchi, Lezioni di regia e sceneggiatura

Se sei interessato al mondo delle riprese video, al montaggio e alla produzione video, allora non puoi perderti l’analisi del film “1917” di Sam Mendes, vincitore di un Oscar nel 2020. Questo film è stato studiato e realizzato con l’obiettivo di catturare il pubblico e immergerlo nelle emozioni vissute dai personaggi, catapultandolo direttamente nelle scene della Prima Guerra Mondiale. Ma cosa rende davvero speciale questo film? Ecco un’occhiata dietro le quinte.
La creazione di “1917” è un autentico capolavoro di regia e sceneggiatura. La sceneggiatura stessa è stata scritta dal regista, e ciò che lo contraddistingue è il modo in cui è stato girato. Ogni scena del film è stata realizzata in piano sequenza, una scelta che si fonde perfettamente con la sceneggiatura originale e costituisce la base di tutto il film.

Il funzionamento di “1917” può essere paragonato a un orologio, in cui tutti i meccanismi devono combaciare perfettamente per comunicare e misurare l’arco temporale della vicenda. Il piano sequenza è l’elemento centrale intorno a cui tutto è stato costruito. Ma come è stato possibile realizzare questo film così dinamico e coinvolgente?
Il regista Sam Mendes ha voluto che la telecamera fosse come un terzo soldato nel film, con il suo punto di vista autonomo. Per rendere questo possibile, sono state utilizzate cineprese ALEXA Mini LF, leggere e maneggevoli, perfette per catturare il movimento frenetico delle scene di guerra. Inoltre, sono state adottate diverse strategie tecniche, come l’uso della cablecam e delle camera car, per garantire che la telecamera fosse sempre al centro dell’azione.
Il montaggio di ogni scena è stato realizzato con maestria, sfruttando tecniche come i passaggi a sfondo nero e il passaggio in primo piano di elementi focali. Questo ha contribuito a mantenere un ritmo avvincente e a dare al film un senso di continuità. L’obiettivo di Mendes era quello di portare movimento e libertà in una guerra spesso perceputa come “immobile”, e ci è riuscito in modo straordinario.
In breve, “1917” è un film che offre un’esperienza immersiva unica, grazie alle sue innovative tecniche di ripresa e montaggio. Se sei un videomaker o un appassionato di produzione video, questo film è un must-see che ti ispirerà sicuramente nella tua creatività.

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Diaframma ottica- IRIS video

Nel nostro articolo di oggi, esploriamo un elemento fondamentale per chiunque desideri cimentarsi nel mondo delle riprese video e delle fotografie: il diaframma. Questo parametro di scatto, spesso sottovalutato, è cruciale per ottenere risultati eccezionali.

Se stai facendo i tuoi primi passi nel mondo della videografia, potresti avere qualche incertezza sul significato e sull’importanza del diaframma. In sostanza, il diaframma regola la quantità di luce che entra nell’obiettivo, influenzando la profondità di campo e, di conseguenza, la qualità delle tue riprese video e foto. Per ottenere un’esposizione corretta, è essenziale combinare il diaframma con altri due parametri di scatto: ISO e tempi di esposizione.

Ma cos’è esattamente il diaframma e come funziona? Immagina il diaframma come l’iride del nostro occhio, un meccanismo all’interno dell’obiettivo composto da lamelle metalliche che si aprono e si chiudono per regolare il flusso di luce verso il sensore o la pellicola. Un punto chiave da ricordare è che più lamelle ci sono, migliore sarà il risultato.

Il diaframma è identificato da numeri come f/2.8, f/4, f/5.6, f/8 e così via, che indicano l’ampiezza del foro attraverso cui passa la luce. Questo foro è essenzialmente una delle chiavi per controllare la tua immagine. Inoltre, il valore del diaframma è legato alla lunghezza focale dell’obiettivo, il che significa che una comprensione adeguata del diaframma è cruciale per chiunque voglia ottenere scatti e riprese video di alta qualità.

In sintesi, il diaframma è uno degli elementi di base della fotografia e delle riprese video, e la sua comprensione è fondamentale per ottenere risultati straordinari. È un elemento chiave che i videomaker e gli appassionati di fotografia devono padroneggiare per raggiungere il loro pieno potenziale creativo.

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